Idrocefalo Normoteso
L’idrocefalo normoteso è una condizione patologica progressiva caratterizzata da un aumento della pressione intracranica e del volume dei ventricoli cerebrali.
Colpisce soprattutto dopo i 60 anni di età. Le cause ad oggi non sono del tutto state definite, ma tale condizione può essere associata a traumi, pregressi interventi, emorragie o meningiti.
L’idrocefalo normoteso classicamente si presenta con una triade di sintomi (detta triade di Adams): disturbi della marcia, deterioramento neurocognitivo e incontinenza urinaria.
Tra questi, il disturbo della marcia rappresenta di solito il sintomo più precoce, a cui si associano poi disturbi dell’attenzione o perdite della memorie ed in ultimo l’incontinenza urinaria.
L’idrocefalo normoteso condivide la sintomatologia con altre malattia quali la sindrome di Alzheimer, la sindrome di Parkinson e la demenza senile, ma a differenza di queste è nella maggior parte dei casi una condizione curabile chirurgicamente.
Proprio a causa della sovrapposizione di questi sintomi, ancora oggi l’idrocefalo normoteso è una condizione sotto diagnosticata.
L’intervento neurochirurgico più diffuso è la derivazione ventricolo-peritoneale, in cui si crea un drenaggio del liquor cefalo-rachidiano in eccesso, con miglioramento della sintomatologia di esordio.
Il corretto inquadramento clinico e diagnostico è quindi fondamentale per poter curare l’idrocefalo normoteso e garantire al paziente un controllo dei sintomi ed una buona qualità di vita.
Colpisce soprattutto dopo i 60 anni di età. Le cause ad oggi non sono del tutto state definite, ma tale condizione può essere associata a traumi, pregressi interventi, emorragie o meningiti.
L’idrocefalo normoteso classicamente si presenta con una triade di sintomi (detta triade di Adams): disturbi della marcia, deterioramento neurocognitivo e incontinenza urinaria.
Tra questi, il disturbo della marcia rappresenta di solito il sintomo più precoce, a cui si associano poi disturbi dell’attenzione o perdite della memorie ed in ultimo l’incontinenza urinaria.
L’idrocefalo normoteso condivide la sintomatologia con altre malattia quali la sindrome di Alzheimer, la sindrome di Parkinson e la demenza senile, ma a differenza di queste è nella maggior parte dei casi una condizione curabile chirurgicamente.
Proprio a causa della sovrapposizione di questi sintomi, ancora oggi l’idrocefalo normoteso è una condizione sotto diagnosticata.
L’intervento neurochirurgico più diffuso è la derivazione ventricolo-peritoneale, in cui si crea un drenaggio del liquor cefalo-rachidiano in eccesso, con miglioramento della sintomatologia di esordio.
Il corretto inquadramento clinico e diagnostico è quindi fondamentale per poter curare l’idrocefalo normoteso e garantire al paziente un controllo dei sintomi ed una buona qualità di vita.